Cinque Terre

Le Cinque Terre sono incluse nella lista dei siti UNESCO per la combinazione unica di valori naturali e culturali. Qui non ci sono strade trafficate o caos urbano: solo mare, vigneti e tranquille serate sulle terrazze, dove al suono delle onde si aggiungono le conversazioni pacate degli abitanti e degli ospiti.

Storia

La storia delle Cinque Terre affonda le sue radici nell’Alto Medioevo. Le prime menzioni degli insediamenti su queste coste rocciose risalgono al X–XI secolo: qui sorsero villaggi di pescatori e marinai, che iniziarono a coltivare la vite sui ripidi pendii. La lontananza dai grandi centri e il territorio aspro formarono un modo di vita particolare, caratterizzato da stretti legami di vicinato, profonda religiosità e rispetto per la terra e per il mare.

Dal XII secolo le terre delle Cinque Terre entrarono a far parte della Repubblica di Genova, ottenendo così accesso al commercio marittimo e maggiore difesa. Per secoli gli abitanti hanno costruito terrazze in pietra per i vigneti e tracciato sentieri tra i villaggi, che in seguito sono diventati celebri percorsi escursionistici, tra cui la Via dell’Amore. Nonostante le incursioni dei pirati e le difficili condizioni naturali, ognuna delle cinque comunità ha saputo mantenere il proprio carattere.

Nel 1999 è stato istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre, che ha posto sotto la protezione statale la natura e il patrimonio culturale della regione. Il suo obiettivo è sostenere l’agricoltura tradizionale, preservare il paesaggio e regolamentare il turismo, affinché milioni di viaggiatori possano godere della bellezza senza compromettere il fragile equilibrio.

Geografia

Le Cinque Terre si trovano su una stretta fascia costiera del Mar Ligure tra La Spezia e Levanto. Il tratto si estende per soli 15 chilometri lungo la costa rocciosa, dove i pendii terrazzati scendono a picco nel mare. Questa parte della Liguria orientale è stata a lungo di difficile accesso: un tempo si poteva passare da un villaggio all’altro solo a piedi o via mare.

Il rilievo montuoso con dirupi e gole ha impedito una massiccia urbanizzazione e ha contribuito a preservare la natura. Qui si trovano uliveti, giardini di limoni e terrazze vitate costruite dall’uomo.

Sulla mappa delle Cinque Terre si vede che i villaggi si sviluppano lungo baie e scogliere rivolte a sud o sud-ovest, il che garantisce loro la massima esposizione al sole. La geografia della regione è diventata al tempo stesso bellezza e sfida, che gli abitanti hanno trasformato in vantaggio.

Il clima è tipicamente mediterraneo. Il meteo delle Cinque Terre è caratterizzato da inverni miti, estati calde e secche e piogge autunnali di lieve entità. La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per passeggiate ed escursioni.

Che cosa sono le Cinque Terre?

Nonostante la vicinanza l’una all’altra, ognuno dei villaggi delle Cinque Terre ha il proprio carattere, ritmo e architettura. Insieme formano un complesso unico che conserva le tradizioni locali ed è un esempio di interazione sostenibile tra uomo e natura. Proprio per questo i villaggi delle Cinque Terre sono diventati un simbolo della Liguria italiana: qui si viene per la tranquillità, il mare, i sentieri escursionistici e il vero sapore della vita locale.

Monterosso al Mare

Monterosso Cinque Terre è il più grande e pianeggiante dei cinque borghi. Si sviluppa su due livelli collegati da un tunnel: la città vecchia con le sue stradine strette e la parte nuova con le spiagge. Qui si trovano il maggior numero di hotel e il litorale più lungo, che rendono questo luogo ideale per il bagno e il relax in riva al mare. A Monterosso sono conservate torri difensive medievali, oltre alla chiesa di San Giovanni Battista con la caratteristica facciata bianca e nera in stile gotico.

Vernazza

Vernazza Cinque Terre è considerato uno dei borghi più pittoreschi della regione. Il villaggio è costruito attorno a un piccolo porto ed è protetto dalle onde da un molo in pietra. Le strette viuzze conducono alla piazza sul mare, dove si concentrano caffè, barche e l’atmosfera caratteristica dei villaggi di pescatori liguri. Sopra il borgo si ergono i resti della fortezza Doria, da cui si apre un’imponente vista panoramica sul mare e sulla costa.

Corniglia

Corniglia Cinque Terre è l’unico villaggio che non ha accesso diretto al mare. Si trova sulla cima di una scogliera, a circa 100 metri sul livello del mare, ed è circondato da terrazze coltivate a vigneti. Per raggiungere il centro bisogna salire una scalinata di 370 gradini, ma lo sforzo viene ricompensato da viste panoramiche spettacolari. Corniglia è più piccolo rispetto agli altri borghi e conserva un’atmosfera più tranquilla: qui ci sono meno turisti e le stradine strette conducono a piazzette accoglienti e punti panoramici.

Manarola

Manarola Cinque Terre è famosa per le sue case che scendono a cascata verso il mare. Le strette viuzze conducono a un piccolo molo in pietra, da cui si apre una vista mozzafiato sulla costa ligure. Il borgo è rinomato per la viticoltura e l’atmosfera accogliente. I bagni si fanno presso il frangiflutti e le piattaforme rocciose — qui non c’è una spiaggia sabbiosa tradizionale. I vigneti terrazzati intorno al villaggio producono il celebre vino dolce Sciacchetrà.

Riomaggiore

Riomaggiore Cinque Terre è la porta meridionale del territorio ed è il borgo più vicino a La Spezia. Il villaggio si trova in una gola tra le rocce ed è noto per la sua architettura a gradoni.

Le case strette dai colori vivaci e le barche ormeggiate direttamente sulla strada creano un’estetica marina unica. La via principale, Via Colombo, scende fino a un piccolo molo — punto di partenza ideale per escursioni in barca. Sopra il borgo si distinguono il castello medievale e la chiesa di San Giovanni Battista.

Parco nazionale delle Cinque Terre

Nel 1999 è stato istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre. È diventato il primo parco nazionale d’Italia in cui sono protetti sia i territori naturali che gli antichi insediamenti.

La superficie del parco è di circa 4300 ettari e comprende tutti e cinque i borghi della regione e le terre costiere. L’area è tutelata come parte del Patrimonio Mondiale UNESCO, a testimonianza del suo valore unico per tutta l’Europa.

L’obiettivo principale è la conservazione dell’agricoltura tradizionale (vigneti e uliveti terrazzati), il sostegno alla biodiversità e la gestione del turismo. Qui vivono specie rare di uccelli, tra cui il falco pellegrino, e nelle acque costiere si incontrano i delfini.

La vegetazione comprende le specie tipiche del Mediterraneo: ginepro, mirto, corbezzolo, oltre a piante coltivate da secoli.

Grazie all’attività del parco è stato possibile mantenere l’equilibrio tra natura e uomo: i turisti possono visitare questo luogo senza danneggiare il fragile ecosistema della regione.

Cosa vedere alle Cinque Terre

In ognuno dei cinque borghi della regione i turisti trovano numerose attrazioni — dai sentieri panoramici alle fortezze medievali. Monumenti architettonici, antiche chiese e punti panoramici rendono il viaggio lungo la costa ricco e variegato.

Via dell’Amore

Uno dei sentieri più famosi della regione è la Via dell’Amore Cinque Terre. Collega Riomaggiore e Manarola e offre viste spettacolari sul mare dalle scogliere. Il sentiero ha ricevuto il suo nome romantico nel XX secolo ed è diventato un simbolo della regione.

Sentiero Azzurro

Il principale percorso pedonale della regione è il Sentiero Azzurro. Collega tutti e cinque i borghi ed è parte degli itinerari di hiking delle Cinque Terre. Il sentiero si estende per circa 12 km, corre lungo il mare e attraverso i vigneti terrazzati, il che lo rende uno dei più popolari d’Italia.

Belvedere di Manarola

Nel borgo di Manarola si trovano i migliori punti panoramici per le fotografie. Le terrazze offrono viste sulle case colorate costruite direttamente sulla roccia e sul mare. Particolarmente suggestivi i tramonti, quando il villaggio si immerge in una luce dorata.

Porto di Vernazza

Il porto di Vernazza è uno dei più pittoreschi della Liguria. Qui si possono vedere le barche dei pescatori ormeggiate proprio accanto alle case e rilassarsi nei caffè sul lungomare. Il porto funge anche da punto di partenza per escursioni in barca lungo la costa.

Torre di guardia di Monterosso

Tra la parte vecchia e quella nuova di Monterosso si conservano i resti della torre di guardia Torre Aurora del XVI secolo. Qui si possono vedere anche i resti delle fortificazioni medievali che un tempo proteggevano il borgo dagli attacchi. Da questo punto si aprono panorami sulle spiagge e sul centro storico.

Santuari delle Cinque Terre

In ciascun borgo si trovano santuari situati più in alto sui pendii. A essi conducono sentieri dedicati, meno affollati rispetto ai percorsi costieri. Questi luoghi di silenzio e tradizione religiosa offrono la possibilità di scoprire le Cinque Terre da una prospettiva diversa.

Come arrivare alle Cinque Terre

Il modo più comodo per raggiungere la regione è il treno. I treni Cinque Terre collegano tutti e cinque i borghi con le città di La Spezia e Levanto.

Esistono speciali biglietti giornalieri Cinque Terre che consentono spostamenti illimitati tra i villaggi nell’arco della giornata. Questa soluzione è particolarmente utile per chi desidera visitare più borghi in un solo viaggio.

Se si parte dalla Toscana, il percorso Firenze – Cinque Terre dura circa 2,5–3 ore con coincidenza per La Spezia. Da Genova il tragitto passa per Levanto e dura circa 2 ore. All’arrivo alla stazione di La Spezia, i turisti possono subito prendere i treni regionali che fermano in ciascuno dei cinque villaggi.

Il viaggio in auto è meno comodo: le strade sono strette, i parcheggi limitati e i borghi stessi sono chiusi al traffico. Gli autobus circolano principalmente tra La Spezia e le città vicine, perciò per muoversi all’interno del parco è preferibile il treno. Questo formato rende il viaggio alle Cinque Terre veloce, confortevole ed ecologico.

Dove soggiornare alle Cinque Terre

La regione offre diverse opzioni di alloggio — dalle accoglienti guesthouse agli hotel moderni. Si possono trovare sia piccoli alberghi a conduzione familiare con vista mare, sia soluzioni più confortevoli a Monterosso o Vernazza.

Per i viaggiatori con budget limitato sono adatti ostelli e appartamenti. Sono diffusi sia nei villaggi stessi sia nella vicina La Spezia, dove i prezzi sono più bassi e si può arrivare in pochi minuti di treno.

Gli amanti della natura scelgono il campeggio. Le aree attrezzate si trovano nei dintorni, soprattutto vicino a Levanto e Devero, e permettono di unire vacanza balneare e trekking attivo.

Tipi di alloggio

Dove e cosa mangiare alle Cinque Terre

La cucina della regione riflette le tradizioni delle Cinque Terre Liguria. Piatti semplici ma ricchi di sapore, preparati con pesce fresco, verdure ed erbe aromatiche. Particolare fama meritano le acciughe salate di Monterosso. Questo prodotto tradizionale del territorio è inserito nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.

Un altro simbolo della Liguria è il pesto, fatto con basilico, olio d’oliva, formaggio e pinoli. A completare l’esperienza ci sono i vini locali, in particolare lo Sciacchetrà, prodotto sui vigneti terrazzati.

In ogni borgo si trovano trattorie e caffè che offrono piatti tipici, ma ci sono alcuni luoghi particolarmente noti:

• Trattoria dal Billy (Manarola). Celebre per i piatti di pesce fresco e la vista panoramica sulla costa.
• Ristorante Miky (Monterosso). Combina cucina ligure classica con tocchi moderni, famoso per la pasta al pesto.
• Il Pirata delle Cinque Terre (Vernazza). Caffè familiare con prodotti da forno e stuzzichini, molto amato dai residenti.
• A Cantina da Mananan (Corniglia). Piccolo ristorante autentico con ricette tradizionali, tra cui piatti a base di acciughe.
• La Lampara (Riomaggiore). Locale accogliente sul mare con specialità di pesce e vini locali.

Questa varietà di locali permette di scoprire i sapori della regione — da un semplice antipasto con acciughe fino alla degustazione del raro vino dolce Sciacchetrà.

Fatti interessanti

La regione delle Cinque Terre è nota non solo per i suoi panorami e i sentieri, ma anche per numerosi dettagli curiosi.

Ecco alcuni fatti che possono sorprendere anche chi è già stato qui

1. Tutti i borghi delle Cinque Terre per lungo tempo sono rimasti isolati tra loro. Prima della costruzione della ferrovia, gli abitanti potevano spostarsi solo a piedi lungo i sentieri di montagna o via mare, il che ha permesso di conservare l’aspetto tradizionale dei villaggi.
2. I villaggi delle Cinque Terre sono popolari tra le celebrità. Qui hanno trascorso le vacanze Eros Ramazzotti e Giorgio Armani, oltre ad altre star italiane e internazionali che apprezzano la riservatezza e la bellezza naturale della regione.
3. A Vernazza e Manarola sono state girate alcune scene del film The Wolf of Wall Street, grazie al quale i paesaggi delle Cinque Terre sono apparsi sul grande schermo.
4. Ogni villaggio ha il proprio santuario. Da secoli i residenti vi si recano durante le festività religiose, mantenendo vivo il legame con la cultura e le tradizioni.
5. Le antiche terrazze vitivinicole delle Cinque Terre coprono oltre mille ettari e sono inserite tra le aree protette UNESCO come esempio unico di interazione tra uomo e natura.
6. Nel 2024 è stato lanciato il profumo Cinque Terre del marchio Mancera. Esprime l’atmosfera della costa italiana con note di limone, rosmarino, sale marino e legno.

Domande frequenti