Leu rumeno

Storia

Il nome della valuta rumena ha origine olandese. A metà del XIX secolo, gli abitanti dei paesi balcanici conobbero le monete chiamate leeuwendaalder ("talleri del leone"), che all'epoca venivano coniate nei Paesi Bassi.

I leeuwendaalder inizialmente erano esclusivamente monete per uso interno del regno, ma con il rafforzamento della posizione economica e politica dei Paesi Bassi acquisirono lo status di monete commerciali, e con esso si diffusero in Bulgaria, Romania, Russia, Turchia e persino nel continente nordamericano.

In ogni paese i leeuwendaalder venivano chiamati in modo diverso: negli Stati Uniti erano "doggy", in Turchia "asadi-kurus", in Russia "levki". Bulgari e rumeni chiamavano queste monete allo stesso modo - leva: per l'immagine delle teste di leone sul rovescio. In rumeno, il plurale della parola "leu" ha la forma 'lei', che gradualmente divenne il nome ufficiale della valuta rumena.

Il leu fu introdotto per la prima volta in circolazione parallelamente al franco francese nel 1867 nei Principati di Valacchia e Moldavia - predecessori del Regno di Romania. Nel 1890, il governo rinunciò all'uso del franco. Il leu divenne il mezzo di pagamento nazionale del paese. Questo fu il cosiddetto Primo leu.

In generale, storicamente esistono altre quattro varianti di questa valuta:

1. Il Secondo leu (1947) - fu introdotto in seguito alla riforma monetaria del dopoguerra. Lo scambio dei vecchi lei con il nuovo avvenne al tasso di 20000:1.
2. Il Terzo leu (1952) - fu il risultato di un'altra riforma. Le banconote furono cambiate a tassi diversi a seconda della loro quantità totale. Ad esempio, i primi mille furono cambiati in un rapporto di 100:1, la seconda e la terza mille - 200:1, somme maggiori - 400:1.
3. Il leu degli anni 1990-2006 - banconote e monete apparse dopo la caduta di N. Ceaușescu nella nuova Romania. Non ci fu alcuno scambio a un tasso prefissato: furono cambiati solo alcuni elementi del design. L'alta inflazione fece rapidamente uscire di corso tutte le monete.
4. Il Quarto leu (2005 - oggi) - la moneta emessa a seguito di un'ulteriore riforma monetaria e scambiata al tasso di 10000 vecchi lei per 1 nuovo leu.

Cambiarono non solo il design delle banconote e delle monete, ma anche il contenuto d'oro del leu. All'inizio era di 0,290323 grammi, ma già mezzo secolo dopo, nel 1929, si ridusse notevolmente - a 0,009 grammi.

L'inflazione colpì ancora più forte il leu rumeno dopo l'ingresso del Regno di Romania nella Seconda Guerra Mondiale a fianco della Germania hitleriana. Dopo la guerra, la Romania divenne una repubblica e si unì al blocco socialista guidato dall'URSS. Nel 1947 nel paese iniziò la prima riforma monetaria, e nel 1952 - la seconda.

Nell'inverno del 1989 in Romania ci fu la caduta del presidente N. Ceaușescu, che era saldamente al potere da quasi un quarto di secolo. I processi rivoluzionari causarono molti cambiamenti in tutte le sfere della vita del paese, compresa quella finanziaria. Il leu rumeno si svalutò fortemente, ma all'epoca non si attuarono riforme, limitandosi solo a misure "cosmetiche" - il cambiamento del design di banconote e monete.

Un'ulteriore denominazione del leu avvenne molto più tardi - nel 2005, quando fu messa in circolazione l'attuale unità monetaria - il nuovo leu rumeno. Lo scambio delle vecchie banconote avvenne secondo la formula 10.000 vecchi lei : 1 nuovo.

Attualmente sono in circolazione 7 tipi di banconote su base polimerica, con tagli da 1 a 500 lei, e 4 tipi di monete con tagli da 1 a 50 bani. Anche se le monete da 1 ban si incontrano molto raramente, e ormai da tempo in Romania i prezzi vengono abitualmente arrotondati ai 10 bani.

Aspetto esterno

Per la produzione dei lei e dei bani vengono utilizzati diversi tipi di materiali: per le banconote - polimeri, per le monete - acciaio con rivestimento galvanico e ottone.

Banconote

I lei rumeni vengono emessi in otto tagli - 1, 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 Lei.

1 leu rumeno

1 leu - banconota verde di dimensioni 120 mm x 62 mm. Al dritto - ritratto dello storico e uomo politico Nicolae Iorga, fiori di genziana. Al rovescio - chiesa di Curtea de Argeș. Emessa nel luglio 2005.

5 lei rumeni

5 lei - banconota di colore viola, dimensioni - 127 mm x 66 mm. Al dritto - ritratto del compositore George Enescu, fiore di garofano. Al rovescio - edificio della sala da concerto Ateneul Român. Emessa nel luglio 2005.

10 lei rumeni

10 lei - banconota rosa, dimensioni - 133 mm x 72 mm. Al dritto - ritratto del pittore Nicolae Grigorescu e fiore di malvarosa. Al rovescio - frammento di un dipinto raffigurante una casa in Oltenia. Emessa nel 2005, riedita nel 2008.

20 lei rumeni

20 lei - banconota di colore oliva. Dimensioni - 136 mm x 77 mm. Al dritto - ritratto di Ecaterina Teodoroiu, al rovescio - mausoleo di Mărășești. Emessa nel dicembre 2021.

50 lei rumeni

50 lei - banconota gialla di dimensioni 140 mm x 77 mm. Al dritto - ritratto dell'aviatore Aurel Vlaicu e fiore di stella alpina. Al rovescio - aeroplano, testa di aquila. Emessa nel luglio 2005.

100 lei rumeni

100 lei - banconota blu, dimensioni - 147 mm x 82 mm. Al dritto - ritratto dello scrittore Ion Luca Caragiale e fiore di violetta. Al rovescio - monumento allo scrittore ed edificio del Teatro Nazionale di Bucarest. Emessa nel luglio 2005, riedita nel gennaio 2018.

200 lei rumeni

200 lei - banconota di colore arancione, dimensioni - 150 mm x 82 mm. Al dritto - ritratto del filosofo e diplomatico Lucian Blaga e papavero rosolaccio. Al rovescio - immagine di un mulino ad acqua e antica figurina. Emessa nel dicembre 2006.

500 lei rumeni

500 lei - banconota bicolore in verde e viola, dimensioni - 153 mm x 82 mm. Al dritto - ritratto del poeta Mihai Eminescu, infiorescenza di tiglio. Al rovescio - Biblioteca Centrale dell'Università di Iași. Emessa nel luglio 2005.

Monete

I bani rumeni sono monete di piccolo taglio, coniate in acciaio inossidabile con rivestimento galvanico:

• 1 ban - acciaio con ottone. Bordo liscio.
• 5 bani - acciaio con rame. Bordo zigrinato.
• 10 bani - acciaio con nichel. Bordo zigrinato discontinuo.
• 50 bani - moneta in ottone. Bordo liscio. Su di esso, su entrambi i lati, iscrizioni Romania separate da stelline a quattro punte.

Le monete sono state rieditate molto più frequentemente delle banconote: ciò è avvenuto quasi ogni anno - dal 2005 al 2015.

Il leu rumeno nel mondo

La valuta della Romania ha un tasso di cambio fluttuante, controllato dalla Banca Nazionale.

Sebbene il leu rumeno non sia incluso nella lista delle valute di riserva globali, è ampiamente utilizzato nei pagamenti transfrontalieri con i paesi vicini ed è considerato dagli investitori come un'attività interessante per le operazioni nell'Europa orientale. La valuta è inclusa nei portafogli di alcuni fondi ETF orientati ai mercati emergenti dell'UE.

Nonostante l'adesione all'UE dal 2007, la Romania non ha fretta di adottare l'euro. Si prevede che la transizione sia possibile non prima del 2029-2030. Le ragioni principali:

1. la necessità di stabilizzare l'inflazione;
2. una politica monetaria indipendente;
3. un approccio cauto all'integrazione nella zona euro.

Tasso di cambio del leu rumeno

Nota: Le informazioni si riferiscono al mese di dicembre 2025, i tassi sono indicativi, calcolati sulla base del tasso interbancario e possono variare a seconda della fonte.