Persone

Elsa Morante

Elsa Morante è una delle figure chiave della letteratura italiana del XX secolo. L'opera di Elsa Morante ha influenzato un'intera generazione di autori, e i suoi libri fanno parte dei programmi scolastici e universitari in Italia.

di Giulia Barbieri

Indice
Elsa Morante

Le sue opere riflettono con precisione i cambiamenti culturali, politici e sociali attraversati dal paese. La maggiore notorietà le è arrivata dai romanzi L'isola di Arturo (1957) e La Storia (1974), che hanno consolidato il suo nome tra i classici. Informazioni principali:

Nome completo

Elsa Morante

Data e luogo di nascita

18 agosto 1912, Roma, Italia

Data e luogo di morte

25 novembre 1985, Roma, Italia

Professione

Scrittrice, saggista, traduttrice

Opere principali

L’isola di Arturo, La Storia, Menzogna e sortilegio, Aracoeli

Marito

Alberto Moravia (sposata dal 1941 al 1962)

Figli

Nessuno

Biografia e primi anni

Elsa Morante è nata il 18 agosto 1912 a Roma, nel quartiere di Trastevere. Sua madre Irma era un'insegnante, mentre suo padre Augusto lavorava come educatore in una colonia penale romana, l'Aristide Gabelli. In famiglia c'erano anche 2 fratelli — Aldo (1914) e Marcello (1916) — e una sorella minore, Maria (1922). Durante l'adolescenza Elsa scoprì che il suo vero padre era un loro vicino di casa, Francesco Lo Monaco.

Elsa Morante con i fratelli

Elsa Morante con i fratelli Aldo e Marcello. Nella famiglia c'era anche una sorella minore, Maria

Tratto da: internetculturale.it

Una parte significativa dell'infanzia di Elsa Morante si è svolta a Ottaviano, vicino a Napoli, dove la famiglia si trasferì dopo la Prima guerra mondiale. I contrasti del Sud, come la vicinanza di povertà e bellezza naturale, l'unione di antiche tradizioni e di un temperamento vivace, influenzarono profondamente la futura scrittrice e in seguito si rifletterono in molte delle sue opere.

La famiglia viveva in modo modesto, ma in casa c'erano sempre molti libri, da qui il precoce interesse della futura scrittrice per la letteratura. Morante iniziò a scrivere presto: a dieci anni componeva già brevi racconti, e a quindici anni pubblicava testi su riviste per bambini e adolescenti.

Era appassionata non solo di libri, ma anche di pittura, musica e teatro. Durante gli anni di scuola Elsa Morante studiò letteratura e filosofia, e in seguito diede lezioni private e fece la traduttrice per aiutare la famiglia e continuare a scrivere.

Elsa Morante giovane

Elsa Morante trascorreva molto tempo sui libri fin da bambina e iniziò a scrivere all'età di dieci anni

Visto su: romaslowtour.com

Tornata a Roma, legò definitivamente la sua vita alla letteratura. La città divenne per Elsa non solo il luogo di nascita, ma anche lo spazio per la formazione di un'identità creativa.

Percorso creativo e prime pubblicazioni

Il percorso letterario di Elsa Morante iniziò molto prima della pubblicazione dei suoi primi libri. Già durante l'adolescenza scriveva racconti e poesie, e negli anni '30 iniziò a pubblicare su riviste letterarie e per l'infanzia, tra cui Il Corriere dei Piccoli e I diritti della scuola. Queste pubblicazioni le aiutarono ad affermarsi nell'ambiente letterario e a ricevere i primi feedback da lettori e critici.

Poema per bambini di Elsa Morante

Elsa Morante pubblicava fin dagli anni '30 su riviste letterarie e per bambini

Fonte: sulromanzo.it

Nel 1941 uscì la sua prima raccolta di racconti, Il gioco segreto, che includeva testi scritti durante la sua giovinezza. Nonostante le dimensioni modeste, il libro fu una tappa importante - in esso emerse chiaramente il suo stile distintivo: l'attenzione ai sentimenti, la profondità dei personaggi e una sottile percezione del mondo.

Il primo romanzo di Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, uscì nel 1948. Quest'opera le portò il riconoscimento nazionale e il premio Viareggio. Da quel momento, i libri di Elsa Morante entrarono stabilmente nella vita letteraria italiana, e lei stessa divenne una delle autrici più note del periodo postbellico.

Matrimonio con Alberto Moravia e influenza letteraria

Il primo incontro tra Elsa Morante e Moravia avvenne nel 1936 in una birreria in piazza Santi Apostoli. La loro relazione si sviluppò gradualmente e nel 1941 si sposarono a Roma. La vita della coppia fu strettamente legata alla vita culturale e letteraria italiana.

Dopo il matrimonio, trascorsero un periodo ad Anacapri, sulla costa amalfitana, dove Morante iniziò a lavorare al suo romanzo Menzogna e sortilegio. Le loro giornate erano piene di eventi culturali e incontri con personalità note come Pier Paolo Pasolini e Carlo Levi, il che favorì la loro partecipazione ai dibattiti letterari italiani.

Morante, Moravia e Pasolini

Moravia, Morante e Pasolini: amici e colleghi nella vita e nel lavoro

Preso da: dagospia.com

I loro approcci alla scrittura differivano: Moravia lavorava in modo razionale, mentre Morante in modo emotivo e poetico. Tuttavia, le loro opere si arricchivano a vicenda. Morante traeva ispirazione dallo stile di Moravia, e lui apprezzava la sua capacità di trasmettere a fondo la psicologia dei personaggi.

Durante l'occupazione fascista dell'Italia, lasciarono insieme Roma per evitare persecuzioni. Entrambi avevano radici ebraiche, e Moravia era noto per la sua posizione antifascista. Moravia ed Elsa Morante vissero a Napoli, sui monti della provincia di Latina, a Sant'Agata di Fondi e in altri luoghi. Questa esperienza lasciò un segno nella loro opera e si rifletté nei temi della fuga, della guerra e del nascondiglio.

Alberto Moravia ed Elsa Morante non ebbero figli. Tuttavia, la loro casa era piena di libri, animali ed energia creativa. Elsa diceva spesso che i loro figli erano le loro opere.

Sebbene il matrimonio non fosse sempre sereno, lasciò un segno evidente nella letteratura e nella cultura italiana. La vita insieme e l'opera della coppia divennero un esempio di uno stretto legame tra le sfere personale e professionale.

«Cara Elsa, io ti amo ancora tanto, che basta una tua parola sgarbata per farmi soffrire. Purtroppo c’è in te come un demone che ti spinge a dirmi sempre delle cose spiacevoli. Perché non sarebbe possibile cambiare tutto ciò?» scriveva Moravia nel 1950.

Elsa Morante marito

Elsa Morante e Alberto Moravia hanno vissuto insieme per più di 20 anni

Preso da: marieclaire.it

Opere principali

I racconti e i romanzi di Elsa Morante sono entrati saldamente nel canone della letteratura italiana del XX secolo. In essi si uniscono un profondo psicologismo, simbolismo e attenzione al contesto storico e sociale italiano.

Lo stile della scrittrice si distingue per la combinazione di magico e reale, lirico e severo. I libri di Elsa Morante non raccontano semplicemente una trama, creano un paesaggio psichico ed emotivo. In La Storia, ad esempio, si traccia una profondità filosofica e un contesto storico: la guerra, le sue conseguenze e i destini della gente comune.

L’isola di Arturo

Il romanzo racconta la crescita del ragazzo Arturo sull'isola di Procida, vicino a Napoli. Sua madre è morta di parto, suo padre è spesso assente, e l'isola diventa per lui tutto il mondo. La trama è ricca di simbolismo: l'isola come rifugio, la natura come specchio della condizione interiore, il conflitto tra sogno e realtà.

L’isola di Arturo

Il romanzo L'isola di Arturo ha fatto vincere a Elsa Morante il premio Strega

Preso da: tlon.it

Il libro, pubblicato nel 1957, portò a Morante il premio Strega. Le recensioni al romanzo furono contrastanti. Alcuni ne notarono la poeticità, la profondità psicologica e il simbolismo (specialmente l'immagine dell'isola come metafora del mondo interiore del protagonista). Altri indicarono la difficoltà di percezione - un inizio lento, la ricchezza di simbolismo e la prevedibilità della trama.

La Storia

Nel romanzo La Storia Elsa Morante descrive la vita di donne e bambini a Roma negli anni 1941-1947, rivelando lo sfondo storico attraverso la lente del personale. L'opera uscì nel 1974 e divenne uno dei lavori più discussi della scrittrice.

La critica ne evidenziò la profondità filosofica e l'ampiezza: l'autrice tenta di comprendere il corso della storia e la sua influenza sulla vita privata. Tuttavia, nonostante il successo commerciale, l'opera suscitò valutazioni contrastanti a causa del suo stile e approccio.

La Storia

La Storia è diventato uno dei lavori più chiacchierati della scrittrice

Preso da: tlon.it

Altri romanzi e racconti

Morante pubblicò raccolte di racconti e poesie, mostrando una versatilità creativa.

Tra le opere più notevoli di Elsa Morante ci sono:

  • Menzogna e sortilegio (1948). Il primo grande romanzo, che narra di tre generazioni di una famiglia nel Sud Italia, unendo motivi fiabeschi e realismo.
  • Lo scialle andaluso (1963). Una raccolta di racconti brevi, scritti tra il 1945 e il 1961. In questi testi emerge la forza lirica di Morante e l'attenzione per temi quotidiani, psicologici ed esistenziali.
  • Il mondo salvato dai ragazzini (1968). Una raccolta poetica e un manifesto, che include poesie, canzoni, fiabe e scene teatrali. Una delle opere più insolite della scrittrice, in cui si sottolinea il suo interesse per il mondo dei bambini, la posizione anti-guerra e la sperimentazione artistica.
  • Aracoeli (1982). L'ultimo romanzo di Morante, dove si esplorano la memoria, la coscienza, la vita interiore attraverso l'immagine di un adulto che ritorna all'infanzia.
opere di Elsa Morante

Morante pubblicò raccolte di racconti e poesie, mostrando una versatilità creativa

Immagine da: bertolamifineart.com

Vita privata e ultimi anni di Elsa Morante

Alberto Moravia e Morante si separarono nel 1961, ma non fecero un divorzio ufficiale. Tra le altre relazioni romantiche della scrittrice si conoscono quelle con il regista Luchino Visconti e con l'artista newyorkese Bill Morrow, che nel 1962 morì cadendo da un grattacielo.

La morte di Morrow fu un colpo durissimo per la scrittrice, e il romanzo Senza i conforti della religione, su cui stava lavorando in quel periodo, rimase incompiuto.

Morante e Morrow

La morte di Bill Morrow fu un duro colpo per Morante

Immagini da Internet

Nella vita di Morante le amicizie e le connessioni letterarie ebbero un posto importante. La sua amica divenne la nota scrittrice Natalia Ginzburg, che aiutò nella pubblicazione del romanzo Menzogna e sortilegio. Tuttavia, col tempo Elsa si chiuse sempre più in se stessa. Dalla fine degli anni '60 divenne meno attiva e trascorse molto tempo in isolamento.

Come morì Elsa Morante?

La salute della scrittrice peggiorò bruscamente. Nell'anno 1980 si ruppe l'anca e fu costretta a letto, e nell'aprile del 1983 tentò di porre fine alla sua vita, ingerendo sonniferi e aprendo il gas. Negli ultimi anni di vita Morante si trovò in una clinica a Roma e pubblicò quasi nulla.

Elsa Morante vecchia

Negli ultimi anni della sua vita Morante non è apparsa in pubblico e ha pubblicato molto raramente

Fonte: carlostarsitano.blogspot.com

Elsa Morante morì il 25 novembre 1985 in una clinica romana per un infarto. Le ceneri della scrittrice furono sparse in mare non lontano dall'isola di Procida - il luogo del suo principale romanzo L’isola di Arturo.

Eredità e memoria

L'opera di Elsa Morante occupa un posto importante nella letteratura italiana. La sua attenzione al mondo interiore dei personaggi, alle storie familiari, ai temi della guerra e dell'infanzia, così come il ricco simbolismo, hanno significativamente ampliato le possibilità del romanzo italiano e hanno influenzato le generazioni successive di scrittori.

L'eredità della scrittrice continua non solo nei suoi libri, ma anche in eventi in suo onore, istituzioni culturali e nella vita teatrale.

Istituzioni ed eventi dedicati a Elsa Morante:

  • Centro Culturale Elsa Morante (Roma). Un centro culturale multifunzionale, inaugurato nel 2011 nel quartiere Laurentino. Include un teatro (con 180 posti), una biblioteca, sale espositive e uno spazio aperto per eventi. Sul palco del teatro Elsa Morante si svolgono spettacoli, concerti, proiezioni cinematografiche e incontri letterari.
  • Biblioteca Elsa Morante (Ostia Lido). La biblioteca comunale intitolata alla scrittrice si trova nell'area della ex colonia marina Vittorio Emanuele III. È specializzata in letteratura italiana del XX secolo, organizza mostre tematiche e circoli letterari.
  • Festival letterari e mostre. Ai festival letterari internazionali a Roma, Napoli, Firenze e altre città si svolgono regolarmente tavole rotonde dedicate all'opera di Morante. Vengono anche organizzate mostre itineranti con materiali d'archivio, lettere e edizioni rare dei suoi libri.
  • Istruzione. Progetti educativi e concorsi letterari per le scuole superiori e le università, dove gli studenti studiano La Storia e altre opere di Elsa Morante, partecipano a concorsi di saggi e leggono brani.
Centro culturale Elsa Morante

In memoria della scrittrice, nel 2011 è stato inaugurato a Roma il Centro culturale Elsa Morante

Preso da: paesaggiorigenerazioneperiferie.it

Curiosità

La vita e l'opera di Elsa Morante sono piene di dettagli interessanti, che danno una rappresentazione vivida della sua personalità e dell'ambiente culturale.

Ecco alcuni episodi interessanti della sua biografia:

  1. Amore per i gatti. Nella vita della scrittrice ci sono sempre stati gatti, che per lei sostituivano i figli. Prima della morte, i suoi beni più preziosi - i gatti siamesi - li lasciò in eredità alla sua amica Natalia Ginzburg.
  2. Morante al cinema. La scrittrice recitò in un cortometraggio nel ruolo di una detenuta nel film di Pasolini Accattone (1961) e spesso era presente accanto a lui durante il lavoro sui suoi film degli anni '60.
  3. Autrice anonima di colonne sonore. Morante spesso lavorava anonimamente alle colonne sonore, usando pseudonimi per non figurare nei titoli. Ad esempio, le sue poesie per la canzone del film Romeo e Giulietta (1968) furono firmate "Peppino Caruso" - dal nome del suo gatto siamese. L'unica colonna sonora in cui la paternità è ufficialmente riconosciuta a lei è Medea (1969).
  4. Lavoro in radio. Nel 1951-1952 la scrittrice tenne una rubrica di critica cinematografica alla radio, che si concluse con le sue dimissioni a causa della censura da parte della direzione RAI.
  5. Rottura con un amico. Tra i critici del romanzo La Storia (1974) ci fu Pier Paolo Pasolini - amico di lunga data di Morante. Dichiarò che l'opera era "troppo ambiziosa e in realtà rappresenta tre libri, mal fusi insieme". Dopo questo, gli amici interruppero la comunicazione. Il 2 novembre 1975 Pasolini fu ucciso, e Morante fu angosciata per il resto della sua vita dal fatto che non si fossero più incontrati e non avessero fatto in tempo a riconciliarsi.
Elsa Morante gatti

I gatti hanno sostituito i figli a Morante

Immagine da: sololibri.net

L'opera di Elsa Morante rimane attuale ancora oggi grazie alla sua onestà emotiva, al ricco simbolismo e alla profondità dei temi socio-storici. I suoi libri parlano di crescita, memoria, guerra e famiglia - temi che conservano la loro importanza sia in Italia che oltre i suoi confini. Per questo il nome della scrittrice continua a occupare un posto di rilievo nella cultura italiana e nella letteratura mondiale.