Real brasiliano

Il real brasiliano è una valuta relativamente nuova, nata sul territorio dello Stato nel 1994. Da quel momento, l’unità monetaria è considerata la valuta ufficiale della Repubblica del Brasile. L’introduzione del real è stata preceduta da un periodo di iperinflazione. Attualmente, la valuta occupa una posizione piuttosto stabile e si prevede che rimanga in circolazione a lungo.

La popolarità del Real brasiliano nel mondo

Il Brasile non può ancora essere considerato stabile dal punto di vista economico, nonostante l’enorme territorio, l’ampia popolazione e lo sviluppo costante dello Stato. L’economia è diventata più o meno stabile dopo l’introduzione di una nuova valuta nazionale – il real.

Il real brasiliano è suddiviso in 100 centavos. I fondi sono rappresentati da banconote e monete di diverso taglio. Il real è indicizzato alla valuta degli Stati Uniti d’America ed è supportato dalla riserva aurea del paese, il che ha permesso di evitare la svalutazione della moneta per diversi anni.

È importante! Nell’economia mondiale esiste una designazione in lettere – BRL – e una numerica – 986.

L’unità monetaria nazionale ha un proprio simbolo – R$. Qui si nota una somiglianza con il dollaro, il che non sorprende, poiché al momento dell’introduzione il real era equiparato al dollaro degli Stati Uniti d’America.

Tasso di cambio del real brasiliano rispetto all’euro

L’unità monetaria del Brasile non è mai stata stabile rispetto ai cambiamenti, e lo stesso vale per l’attuale valuta nazionale – il real. Tuttavia, recentemente la dinamica delle quotazioni è diventata meno fluttuante, se si confronta il rapporto con l’euro rispetto ad altre valute. Informazioni aggiornate sul tasso di cambio del real rispetto ad altre valute possono essere trovate sul sito ufficiale della Banca Centrale del Brasile o sul portale della Banca Centrale Europea.

Nel 2024, 1 real equivale a circa 0,183 – 0,187 euro. Questo valore non può essere considerato stabile, poiché durante l’anno ha registrato variazioni diverse e in alcuni momenti è cambiato notevolmente.

Attualmente è in vigore un regime di cambio fluttuante.

Storia del real brasiliano. Perché la valuta si chiama così.

Nel 1500, il Brasile fu scoperto e trent’anni dopo iniziò la colonizzazione. Per più di cento anni, il Brasile non ebbe una propria unità monetaria di riferimento: qui venivano utilizzate valute di diversi stati, ma più frequentemente si regolavano i pagamenti con reali spagnoli.

Riferimento! La prima valuta propria, il real brasiliano, fu emessa nel 1652.

La crisi economica mondiale del 1942 e l’inflazione portarono alla svalutazione del real. Per questo motivo, il governo lo sostituì con una nuova unità monetaria, il cruzeiro, che equivaleva a mille real. Tuttavia, la nuova unità non portò stabilità all’economia della repubblica e il cruzeiro non riuscì a durare a lungo, finendo per svalutarsi nel 1986.

Sul territorio del paese e oltre i suoi confini, la valuta ha continuato a svalutarsi ed è stata sostituita dal cruzado. Ma questa unità monetaria non ha resistito al successivo shock economico ed è stata sostituita dal cruzeiro real nel 1993. Tuttavia, anche il nuovo mezzo di pagamento non è durato a lungo. Per diversi anni si è cercato di correggere la situazione: sono stati cambiati i nomi, rimossi gli zeri e modificato il sistema di pagamento.

Il 1º luglio 1994, il real brasiliano è diventato la valuta dello Stato. Al momento del successivo cambio di banconote, le autorità decisero di riprendere il nome storico della prima unità monetaria. Il nome deriva dalla parola portoghese "real" – "reale". Iniziò così la riforma di recupero della valuta. Come dimostrato dagli anni successivi, l’obiettivo fu raggiunto: dopo l’introduzione del real, non vi furono più denominazioni. La situazione iniziò a migliorare gradualmente, la popolazione cominciò a vivere meglio e con maggiore serenità.

Concezione

Il real ha cambiato aspetto diverse volte, e la sicurezza delle banconote è stata rafforzata. Le monete e le banconote della prima e della seconda serie sono state stampate sul territorio della Repubblica e ogni unità monetaria è accettata per i pagamenti. Si decise di non utilizzare ritratti di personaggi brasiliani su queste banconote, poiché erano già apparsi su altre emissioni. Fu data preferenza alla fauna brasiliana su un lato della banconota e all'immagine della Repubblica sull'altro.

Attenzione. Dal 1994 ci sono state diverse ristampe delle banconote, il che ha permesso di modificare gli elementi identificativi di autenticità.

Disegno di ogni taglio di banconota

La Repubblica stampa banconote da 2, 5, 10, 20, 50, 100 e 200 real. Tutte le banconote hanno un’immagine identica sul lato anteriore: si tratta del busto di una statua con una corona d’alloro, che simboleggia l’intero paese. Sul lato opposto di ciascuna banconota è raffigurato uno degli animali che abitano il territorio dello Stato.

Immagini sulle banconote del Brasile:

• 2 reais – tartaruga marina

• 5 reais – airone bianco dello stagno

• 10 reais – ara verde

• 20 reais – dorado (pesce)

• 50 reais – giaguaro (onça-pintada)

• 100 reais – cernia (garoupa)

• 200 reais – lupo della pampa (lobo-guará)

Il design e il valore di ogni moneta

Le monete utilizzate in Brasile sono da 1, 5, 10, 25, 50 centesimi e 1 real. Inoltre, nello Stato esistono monete commemorative con valore nominale di 1 real, anch’esse valide per i pagamenti. Una caratteristica distintiva della moneta da 1 real è l’anello in ottone.

Il lato anteriore di tutte le monete è lo stesso. Qui la moneta mostra la costellazione della Croce del Sud sul lato destro.

Il retro di ogni moneta è diverso. Sulla moneta si può vedere:

• 1 centesimo – ritratto del capitano portoghese e scopritore del Brasile, Pedro Álvares Cabral, e accanto a lui una caravella;
• 5 centesimi – immagine di Joaquim José da Silva Xavier (meglio conosciuto come Tiradentes). È un martire e fu un antico difensore dell’indipendenza del paese. Dietro il ritratto, un triangolo come simbolo di movimento e un uccello, una colomba, che rappresenta la pace e la libertà;
• 10 centesimi – il primo monarca brasiliano, l’imperatore D. Pedro I. Dietro di lui, sullo sfondo, l’imperatore a cavallo (nella scena della proclamazione dell’indipendenza dello Stato);
• 25 centesimi – l’immagine del primo presidente del paese, Maresciallo di Campo Manuel Deodoro da Fonseca; dietro di lui, sullo sfondo, l’emblema nazionale del Brasile;
• 50 centesimi – immagine della figura di José Maria da Silva Paranhos (meglio noto come Barone di Rio Branco). Fu il ministro degli Affari Esteri del paese, e dietro di lui si vede un’immagine che rappresenta lo sviluppo della politica estera dello Stato;
• 1 real – sull’anello esterno sono presenti elementi dell’arte Marajoara, considerata arte dell’epoca precolombiana, mentre sull’anello interno c’è la Figura della Repubblica, simbolo della Repubblica del Brasile.

Avvertenza. Alla fine del 2005, la Banca Centrale del Brasile ha deciso di interrompere la produzione delle monete da 1 centesimo. Pertanto, questa moneta sta gradualmente uscendo dalla circolazione.

Volume di circolazione nel mondo.

La dinamica del tasso di cambio del real rispetto ad altre valute mondiali è stabile. Tuttavia, negli ultimi anni si è registrata una tendenza al ribasso, un segnale negativo di svalutazione. Ciononostante, il Brasile è uno dei principali attori del mercato mondiale e dell’America del Sud, e il real è una delle venti valute più scambiate al mondo. Tuttavia, la sua circolazione rimane prevalentemente brasiliana.

Per molti anni, il Brasile è stato un paese economicamente instabile, la valuta si è svalutata ed è stata sostituita da una nuova. Introdotto in circolazione nel 1994, il real è riuscito a cambiare la situazione del paese in meglio. Attualmente, la valuta nazionale del Brasile è saldamente radicata nel mercato mondiale.