Lek albanese

Il nome «lek» deriva da Alessandro Magno – “Leka i Madh”. La valuta è supportata dalla Banca Centrale d’Albania ed è utilizzata per tutte le operazioni interne.

Storia della valuta

Fino al 1926 l’Albania non aveva una propria moneta e il paese utilizzava il rigido gold standard o altre valute straniere per gli scambi. La piastre turca ottomana era il mezzo di pagamento più diffuso ed è rimasta in circolazione fino all’inizio della Prima guerra mondiale.

Le prime monete, conosciute come lek, furono emesse in bronzo nei tagli da 5 e 10 qindar, e in nichel nei tagli da 1/4, 1/2 e 1 lek.

Inoltre, furono coniate monete d’argento nei tagli da 1, 2 e 5 franchi. Il franco fu utilizzato nel periodo dal 1926 al 1939.

Durante la capitolazione dell’Albania nella Seconda guerra mondiale, sotto la guida di Benito Mussolini, fu emessa una nuova serie di monete che rimase in circolazione fino al 1941. Dopo la liberazione dell’Albania dall’occupazione nazista, nel 1947, il potere fu preso dal partito comunista. Quest’ultimo ritirò dalla circolazione le vecchie banconote e monete albanesi e introdusse nuove monete con l’emblema socialista del paese. Le nuove monete furono coniate in zinco e avevano tagli da 1/2, 1, 2 e 5 lek.

Durante l’occupazione sovietica, dal 1946 al 1965, il lek fu ancorato al rublo sovietico:

1. 1946–1961: 12,5 lek per 1 rublo.
2. 1961–1965: dopo la denominazione del rublo → 1,25 lek per 1 rublo.
3. Dopo il 1965: la rivalutazione del rublo portò a squilibri, e fu introdotta la seconda serie di lek, scambiata al tasso di 10 vecchi lek per 1 nuovo lek.

Oggi il lek albanese è considerato una valuta stabile. Ciò è stato possibile grazie a fattori chiave come: situazione economica stabile, inflazione controllata, politica fiscale responsabile, aumento degli investimenti esteri e crescita attiva del settore turistico. Tutti questi elementi contribuiscono a rafforzare la fiducia degli investitori e a mantenere la stabilità e il valore della valuta sulla scena internazionale.

Aspetto esteriore

Uno dei compiti più importanti della banca centrale in qualsiasi paese, e anche in Albania, è l’emissione di banconote nazionali in grado di garantire sicurezza e fiducia da parte della popolazione nel mezzo di pagamento.

La Banca d’Albania esercita un controllo costante e mantiene la qualità delle banconote. Nel 2019 la banca ha introdotto una nuova serie di banconote, che comprende i tagli da 200, 500, 1000, 2000, 5000 e, per la prima volta, 10000 lek. Le monete attualmente in circolazione sono da 5, 10, 20, 50 e 100 lek.

Nonostante il basso livello di contraffazione delle banconote negli ultimi anni, la Banca d’Albania mira costantemente a miglioramenti per facilitare la verifica dell’autenticità e rendere più difficili eventuali processi di falsificazione. Negli ultimi due decenni le tecnologie di sicurezza si sono notevolmente evolute. Ciò riguarda sia gli elementi di sicurezza che possono essere controllati anche dagli utenti comuni senza strumenti speciali, sia quelli che vengono riconosciuti tramite dispositivi automatizzati per l’elaborazione e il conteggio delle banconote.

Il design delle banconote riflette i momenti chiave della storia del paese, importanti eventi sociali, economici e politici, nonché le figure di illustri personalità che hanno dato un contributo significativo allo sviluppo dell’Albania. I ritratti di queste persone sulle banconote sono accompagnati da motivi che illustrano la loro vita, attività, luogo di residenza e l’epoca in cui vissero.

Banconote

Le banconote della nuova serie sono prodotte utilizzando le più moderne tecnologie e sistemi di sicurezza per impedirne la contraffazione.

• 200 lek — sul fronte è raffigurato Naim Frashëri, noto scrittore del Rinascimento albanese. Sul retro è illustrata la casa natale dello scrittore, insieme a una pagina con i versi delle sue poesie. 

• 500 lek — sul fronte è raffigurato il ritratto di Ismail Qemali, illustre leader del movimento nazionale albanese e primo primo ministro dell’Albania indipendente, insieme all’aquila bicefala sulla bandiera e alla penna con cui fu firmato l’Atto di Indipendenza. Sul retro è rappresentato l’edificio dove operava il Governo Provvisorio di Valona, oggi Museo Nazionale dell’Indipendenza. Sono inoltre raffigurati la stanza in cui fu presa la decisione di proclamare l’indipendenza dell’Albania e un telegrafo.

• 1000 lek — sul fronte è raffigurato il ritratto di Pjetër Bogdani, scrittore, religioso e illustre rappresentante dell’antica letteratura albanese. Sul retro è raffigurata la chiesa cattolica di Vau i Dejës e un’illustrazione stilizzata del sistema solare.

• 2000 lek — sul fronte è raffigurato il ritratto del re illirico Gentius, noto statista, guerriero e medico. Sul retro sono rappresentati elementi dell’architettura antica rinvenuti nel territorio albanese e la Gentiana lutea, pianta medicinale le cui proprietà curative furono scoperte dal re Gentius.

• 5000 lek — sul fronte è raffigurato il ritratto di Giorgio Castriota Scanderbeg, eroe nazionale e figura eminente della storia albanese, che guidò la lotta degli albanesi contro gli invasori ottomani. Tra gli altri elementi vi sono l’immagine dell’aquila bicefala, dello scudo e della spada di Scanderbeg. Sul retro sono raffigurati il castello di Kruja, l’elmo di Scanderbeg e la sua statua situata a Tirana.

• 10 000 lek — sul fronte è raffigurato il ritratto di Aleksandër Stavre Drenova, conosciuto come Asdreni, autore del testo dell’inno nazionale albanese. Sul retro sono raffigurati i simboli della bandiera nazionale e un verso dell’inno.

Monete

L’Albania emette monete di diversi tagli attualmente in circolazione:

• 1 lek — sul fronte è raffigurato il valore nominale circondato da rami a forma di corona. Sul retro l’iscrizione: «Repubblica d’Albania», con al centro l’immagine di un pellicano.

• 5 lek — sul fronte è raffigurato il valore nominale circondato da rami laterali. Sul retro l’iscrizione: «Repubblica d’Albania», con al centro l’immagine dell’aquila della bandiera albanese.

• 10 lek — sul fronte è raffigurato il valore nominale circondato da rami a forma di corona. Sul retro l’iscrizione: «Repubblica d’Albania», con al centro l’immagine del castello di Berat.

• 20 lek — sul fronte è raffigurato il valore nominale circondato da rami a forma di corona. Sul retro l’iscrizione: «Repubblica d’Albania», con al centro l’immagine di una nave liburna.

• 50 lek — sul fronte è raffigurato il valore nominale circondato da rami a forma di corona. Sul retro l’iscrizione: «Repubblica d’Albania», con al centro l’immagine del re illirico Gentius.

• 100 lek — sul fronte è raffigurato il valore nominale circondato da rami a forma di corona. Sul retro l’iscrizione: «Repubblica d’Albania», con al centro l’immagine della regina Teuta.

Il lek albanese nel mondo

Il lek albanese è utilizzato principalmente nei pagamenti interni, mentre nelle transazioni internazionali il suo impiego è piuttosto limitato. La maggior parte delle operazioni commerciali e finanziarie internazionali con l’Albania viene effettuata utilizzando le principali valute mondiali, come l’euro o il dollaro statunitense. Tuttavia, sono in corso iniziative per promuovere l’uso del lek a livello internazionale, il che potrebbe in futuro aumentarne il riconoscimento e ampliarne l’applicazione al di fuori dell’Albania.

Il cambio del lek albanese per i viaggiatori rappresenta un aspetto importante durante un viaggio in Albania. Poiché il lek (ALL) è utilizzato solo all’interno del paese, i turisti dovrebbero effettuare il cambio valuta una volta arrivati a destinazione. È possibile cambiare denaro nelle banche, negli uffici di cambio o negli aeroporti. Sebbene in molte zone turistiche venga accettato l’euro, il lek rimane comunque il principale mezzo di pagamento.

Si raccomanda di cambiare denaro presso banche o uffici di cambio ufficiali, per evitare tassi di cambio svantaggiosi. Bisogna inoltre considerare che al di fuori dell’Albania può essere difficile cambiare il lek in un’altra valuta, perciò è consigliabile convertire l’eventuale somma rimasta prima di lasciare il paese.