Corona svedese

Cenni storici

Il punto di partenza nella storia della corona svedese è considerato il primo terzo del XVI secolo — il periodo del regno del re Gustavo Vasa, quando la Svezia faceva parte dell’Unione di Kalmar insieme a Danimarca e Norvegia. Nel 1522, per decreto reale, furono coniate le prime monete d’argento — i daler. La moneta frazionaria fu l’öre. Il loro nome derivava dalle monete coniate dalla Danimarca, che guidava l’unione.

Tuttavia, le numerose guerre medievali esaurirono fortemente il tesoro svedese, a tal punto che il contenuto d’argento nei daler diminuì così tanto da rendere necessario cercare un’alternativa al denaro che perdeva rapidamente valore.

La soluzione fu trovata nel 1661. Il banchiere locale Johan Palmstruch propose di sostituire il metallo con la carta: nacquero così le prime banconote in Europa. Erano manoscritte, chiamate “Kreditiv Sedels” e furono subito utilizzate in varie transazioni, anche se non godevano di piena fiducia. Inoltre, lo stesso autore dell’idea della cartamoneta finì sotto processo dopo alcuni anni e la sua banca fallì. Tuttavia, non si rinunciò del tutto ai Kreditiv Sedels: la loro emissione fu semplicemente regolamentata e assunse carattere statale.

L’emissione delle banconote fu ufficialmente assunta dalla Banca Reale di Cambio. Nel 1719 fu emessa la prima serie di riksdaler, che diede avvio all’unificazione dei segni monetari su tutto il territorio del regno. Il riksdaler era garantito da 0,4 grammi d’oro. Oltre che in Svezia, la sua circolazione si estese anche alla Finlandia.

La “moda” della cartamoneta si diffuse rapidamente non solo in Scandinavia, ma in tutta Europa. Progressivamente ogni paese europeo introdusse banconote con un proprio design.

L’anno di nascita della corona svedese fu il 1873, quando la Zecca Reale coniò la prima serie di corone d’argento con tagli da 1 a 20 SEK e di öre di bronzo da 1, 2 e 5. Gli öre di taglio più grande furono coniati anch’essi in argento: si trattava di monete da 10, 25 e 50 öre.

Nello stesso periodo, tra il 1872 e il 1873, la Svezia e la Danimarca conclusero l’Unione Monetaria Scandinava, a cui poco dopo si unì anche la Norvegia. L’obiettivo era garantire la circolazione di una moneta unica nei paesi membri. La moneta comune fu la corona d’oro, garantita da 0,4 grammi d’oro. L’unione durò fino al 1924 e si sciolse a causa dell’abolizione del gold standard.

Nel 1945 il cambio della SEK fu ancorato al dollaro statunitense e nel 1992 la Svezia passò a un tasso di cambio fluttuante per la valuta nazionale, sistema che mantiene ancora oggi.

Dal 2002 la Zecca di Svezia è di proprietà della Finlandia e nel 2011 è stata addirittura chiusa a causa della scarsa redditività. Oggi la corona svedese viene stampata e coniata dalla Zecca di Finlandia, anche se la banca emittente rimane naturalmente la Banca di Svezia.

Aspetto della corona svedese

La corona svedese è un fenomeno unico nel sistema finanziario mondiale: fino all’inizio degli anni ’80 nel paese circolavano contemporaneamente e con pari validità serie di banconote emesse fin dall’ultima parte del XIX secolo fino al primo quarto del XX secolo.

All’inizio degli anni ’80 divennero così numerose che fu necessario mettere ordine nell’enorme quantità di modelli di banconote. Il cambio avvenne in modo “scandinavo”, con calma e correttezza, al tasso di 1:1, sebbene nel 1982 la sfera finanziaria svedese fu scossa dal “Big Bang” — una svalutazione intenzionale della corona come reazione obbligata alla crisi economica mondiale degli anni ’70.

Il design delle banconote fu infine uniformato e l’ultima versione della corona svedese uscì nel 2017. La grafica delle banconote fu dedicata a grandi personalità svedesi — figure della scienza, della cultura e della letteratura. I loro ritratti sono raffigurati sul dritto delle banconote, mentre sul rovescio si possono vedere immagini della campagna svedese — rappresentazioni delle diverse regioni del paese.

Le caratteristiche principali delle banconote del nuovo design sono:

• larghezza unica — 66 mm;
• materiale — fibra di cotone;
• segni tattili per ipovedenti;
• nuovi elementi di sicurezza.

Banconote

Le banconote della corona svedese sono emesse in sei tagli — 20, 50, 100, 200, 500, 1000 SEK:

• 20 corone — banconota viola, sul dritto il ritratto di Astrid Lindgren e Pippi Calzelunghe, sul rovescio il paesaggio della terra natale della scrittrice — lo Småland.

• 50 corone — banconota in tonalità rosso-marrone con l’immagine sul dritto del compositore Evert Taube. Sul rovescio — una baia nella provincia di Bohuslän.

• 100 corone — banconota blu con il ritratto della grande attrice del XX secolo Greta Garbo sul dritto. Sul rovescio — uno dei quartieri di Stoccolma.

• 200 corone — banconota in tonalità verdi. Sul dritto è raffigurato un altro grande rappresentante del cinema svedese e mondiale — Ingmar Bergman. Sul rovescio — un angolo dell’isola di Gotland, patria del regista.

• 500 corone — banconota rossa con il ritratto del soprano Birgit Nilsson sul dritto. Sul rovescio — un ponte nella provincia di Scania, terra natale della celebre interprete di arie femminili nelle opere di Wagner.

• 1000 corone — banconota arancione, il cui design è dedicato al diplomatico svedese Dag Hammarskjöld, tragicamente scomparso in circostanze non chiarite e Segretario generale dell’ONU dal 1953 al 1961. Sul rovescio della più grande banconota — vedute della Lapponia, tanto amata dal grande diplomatico e politico.

Monete

Le monete in SEK sono emesse in quattro tagli — 1, 2, 5, 10 corone:

• 1 corona — moneta in acciaio con rivestimento in rame. Sul dritto — il profilo del monarca regnante dal 1975, Carlo XVI Gustavo.
• 2 e 5 corone — monete realizzate in lega “nordic”. Sul dritto — la cifra che indica il valore nominale, il monogramma reale, l’iscrizione “Sverige” e l’anno di emissione.
• 10 corone — moneta con l’immagine sul dritto delle tre corone (tre kronor), la cifra 20 e il motto “För Sverige i tiden” — “Con la Svezia — per sempre”. Sul rovescio — il ritratto del monarca regnante in gioventù.

La corona svedese nel mondo

L’economia della Svezia, una delle più sviluppate al mondo, sostiene il valore stabile della sua valuta. La Svezia è uno dei leader in settori come l’ingegneria meccanica, le tecnologie dell’informazione e l’energia, il che contribuisce all’elevata affidabilità della corona sui mercati internazionali. Nonostante gli sconvolgimenti economici, inclusi i crisi finanziari globali, la corona svedese mantiene posizioni stabili.

Una particolarità della corona è la sua indipendenza dall’euro, nonostante la Svezia faccia parte dell’Unione Europea. Ciò è legato alla decisione del paese, a seguito del referendum del 2003, di non adottare l’euro, scelta che consente alla Svezia di mantenere una propria politica monetaria, orientata alle realtà economiche interne. Tale politica aiuta la Svezia a regolare con successo l’inflazione e a mantenere la competitività dei propri prodotti sui mercati mondiali.

La corona svedese è una valuta di riserva per alcuni paesi ed è utilizzata per coprire i rischi nel commercio internazionale, soprattutto all’interno dello Spazio Economico Europeo. Il modello economico svedese, che combina elementi di economia di mercato e un sistema di protezione sociale altamente sviluppato, la rende attraente per gli investitori, sostenendo così la domanda di corone.

Negli ultimi anni la corona è stata anche sotto pressione a causa dei bassi tassi di interesse stabiliti dalla banca centrale, la Riksbank, per combattere la deflazione e stimolare l’economia. Tuttavia, istituzioni solide e una politica monetaria trasparente contribuiscono a mantenere la fiducia nella corona svedese a livello globale.